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OSTEOPATIA DELLO SPORT

In ambito sportivo il compito dell’osteopata e quello di individuare, nella visita posturale osteopatica, gli squilibri biomeccanici, che determinano problemi muscolo-scheletrici e neurofisiologici dello sportivo. 
Le lesioni sportive devono essere individuate e trattate attraverso un appropriato TMO, che può agire su diverse strutture tra cui articolare, muscolo-fasciale, viscerale e cranio-sacrale, affinché possano essere eliminate senza cronicizzare e creare problematiche ancora più dannose allo sportivo.
Per questi motivi molte società sportive hanno aggiunto allo staff medico la figura professionale dell’osteopata, in modo da garantire all’atleta un supporto maggiore specie in quelle situazioni a cui si dà poca rilevanza perché non evidenziano lesioni gravi, come ad esempio microtraumi, lesioni da sovraccarico compensativo, lesioni da stress psico-fisico, esiti di interventi di chirurgia o odontoiatria ecc.
Le modalità di intervento dell’osteopata possono essere diverse, a seconda del momento terapeutico richiesto dalle esigenze dell’atleta: possono essere trattati traumi acuti, cronici oppure eseguire trattamenti per migliorare la performance agendo sulla regolazione del tono muscolare e sull’omeostasi (equilibrio dinamico) dei sistemi nervoso centrale, periferico e autonomo.
L’osteopatia può affiancare anche altre cure nella riabilitazione dello sportivo, tenendo presente che essa è una cura olistica che cerca di individuare le cause della patologia e non gli effetti sintomatologici; per cui per ottenere risultati duraturi è importante agire sullo sportivo con un intervento multidisciplinare che prevede la sinergia di diversi specialisti, che condividano la stessa filosofia medica.

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